Nel mondo frenetico del marketing digitale, il tempo è tutto, soprattutto quando si tratta di comunicazione con i clienti. Ma come decidere il momento giusto per inviare il messaggio successivo? La risposta non è mai univoca e, anzi, varia da cliente a cliente. Ognuno ha i suoi tempi e le sue preferenze. Ecco dove entra in gioco l’intelligenza artificiale (AI), capace di rendere l’attesa – e il follow-up – un’arte ottimizzata.
Immagina un cliente che riceve una tua newsletter. All’interno ci sono articoli su vari temi: prodotti, offerte, novità, eventi. Il cliente, navigando tra i contenuti, trova uno specifico argomento che lo interessa e decide di cliccare. Grazie a questo comportamento, puoi assegnargli un tag legato a quel particolare tema, identificando i suoi interessi. E se la newsletter contiene più articoli di vario genere, potresti creare una mappa precisa dei gusti e delle preferenze del tuo pubblico, semplicemente osservando su cosa cliccano.
Ma non finisce qui.
Con i tag, puoi suddividere il pubblico in gruppi di interesse specifici, creando comunicazioni mirate per ciascuno di loro.
E qui arriva la parte interessante: la seconda comunicazione può variare da cliente a cliente, personalizzandosi automaticamente in base al tema che ha catturato la sua attenzione. La vera potenza sta nella possibilità di farlo senza alcuno sforzo manuale, grazie all’automazione. Email, SMS, WhatsApp, o qualsiasi altro canale che il cliente preferisce, tutto è orchestrato in modo intelligente per inviare esattamente ciò che interessa a chi lo ha già dimostrato.
A questo punto sorge una domanda cruciale: quanto tempo dovrebbe passare tra la prima e la seconda comunicazione? Decidere il momento perfetto è tutt’altro che semplice, perché dipende da molte variabili. Si potrebbe pensare a tre giorni, una settimana, o magari quindici giorni, ma quale scelta è la migliore?
Qui entra in gioco un altro aspetto fondamentale dell’AI: il nodo AI-Wait. Questo sistema, sfruttando il machine learning, analizza i comportamenti dei clienti e, inizialmente in modo casuale, varia il tempo di attesa tra una comunicazione e l’altra. Alcuni clienti potrebbero ricevere il secondo messaggio dopo due giorni, altri dopo una settimana, e altri ancora dopo quindici giorni. Ma la vera magia sta nel fatto che l’intelligenza artificiale monitorerà costantemente i tassi di conversione, apprendendo quale intervallo di tempo funziona meglio.
Man mano che il sistema raccoglie dati, l’AI-Wait ottimizza l’attesa, proponendo soluzioni sempre più performanti. Tuttavia, l’AI non smetterà mai di sperimentare, continuando a testare nuovi tempi per assicurarsi che la strategia adottata rimanga la migliore. E così, anche il semplice “quando” diventa una decisione basata su dati e performance, garantendo che la comunicazione arrivi sempre al momento giusto.
Quindi, quanto aspettare? Lo decide lei, l’intelligenza artificiale!
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