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Anche il mestiere delle arti deve essere digital 4.0


Non c’è progetto che possa funzionare al meglio senza essere prima comunicato e condiviso in modo corretto.

Ciò vale anche per il mondo della Cultura, delle arti e della bellezza; un mondo che ha bisogno del marketing digitale per essere fruito e goduto al meglio.

Proprio per questo motivo ha preso il via in questi giorni il master Plus “Conoscere per valorizzare il mestiere delle arti - innovazione e bellezza nella contemporaneità” promosso da Società Umanitaria di Milano.

Il corso, abitualmente tenuto nella splendida cornice di Umanitaria in centro a Milano, si svolge quest’anno on-line in modalità DAD.

Lunedì ho quindi iniziato questa nuova esperienza come docente, anche se in realtà del tutto nuova non è, essendo orami il quinto anno consecutivo che intervengo sul master per tenere un modulo formativo di 40 ore. Interessante mettere le competenze digitali al servizio di chi si dovrà occupare di organizzare e promuovere servizi culturali e legati all’arte e alla bellezza.


FIGURA PROFESSIONALE

Risponde ad una precisa esigenza del settore cultura, moda e design di produrre valore strategico ed economico per l’impresa culturale e creativa. L’obiettivo del progetto è formare una figura professionale in grado di ideare e coordinare le attività di creazione di un progetto culturale, effettuarne la pianificazione strategica e finanziaria ed infine promuoverla e comunicarla a livello internazionale avvalendosi di tecnologie e nuovi mezzi di comunicazione.

È proprio su questi temi legati al marketing digitale e alla promozione on-line che sono stato chiamato ad intervenire, portando l’attenzione dei corsisti anche sugli aspetti legati alla gestione digitale dei flussi informativi nei processi



RISULTATI ATTESI

I partecipanti, alla fine del percorso saranno in grado di:

  • Effettuare il coordinamento d'agenzia dell’attività di ideazione e sviluppo di un progetto culturale delle varie espressioni artistiche, storiche e contemporanee, nelle loro numerose manifestazioni.

  • Effettuare la pianificazione finanziaria aziendale tramite l’analisi dei dati economico-finanziari utili a tipizzare la forma organizzativa dell’azienda; Applicare la normativa civilistico-societaria e fiscale relativa al settore delle imprese culturali; Orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi e delle forme contrattuali che regolano i rapporti di lavoro nell’impresa culturale e creativa; Identificare un'idea di business e Sviluppare un business plan.

  • Definire il piano marketing del bene e/o del servizio culturale attraverso l’orientamento al mercato, focalizzando la strategia aziendale sui bisogni dei consumatori, utilizzando le leve del marketing mix e applicando gli strumenti fondamentali di marketing operativo.

  • Elaborare un piano di comunicazione mediante una Pianificazione Strategica e concettuale del progetto comunicativo, organizzare la comunicazione interna di eventi aziendali, comunicare l’immagine e i prodotti/servizi aziendali verso l’esterno, interloquire con clienti potenziali ed attuali anche a livello internazionale

Il percorso innovativo si articola in tre fasi progettuali. Accanto alla parte d’aula (4 moduli - 16 ore) intitolata "Competenze innovative per le imprese del sistema produttivo culturale e creativo", trova spazio il corposo Workshop "La cultura del progetto - Innovazione e bellezza nella contemporaneità" (240 ore), cui segue il periodo di Stage coaching, ovvero un percorso individuale in azienda (240 ore), ospitato in una delle aziende partner di progetto con l’obiettivo di sviluppare ed ottimizzare le competenze e le caratteristiche personali.


Tra i partner di progetto alcune delle più prestigiose Istituzioni pubbliche e private che puntano su innovazione, sviluppo, bellezza, creatività, territorio attraverso ricerche, eventi e progetti quali: Federcultura, Symbola, Confartigianato, CNAFedermoda, Museo City.

Nel corso della docenza, numerose le competenze trasmesse in aula: dal marketing digitale all’e-commerce, dalla gestione digitale dell’offerta culturale ai sistemi di condivisione delle informazioni a supporto della creatività e del lavoro condiviso. Spazio anche alla comunicazione con il sistema-cliente, al digital empowerment e al personal branding.





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